- Spoiler: show
Mi sembrava fossero passati secoli, non semplici ore, da quando avevo preso l'ingrata decisione e quel buco allo stomaco, quel languorino, aveva raggiunto dimensioni tali che non mi sembrava più di avere poi tanta fame. Il problema del cibo era effettivamente passato in secondo piano. Più importante era trovare la strada del centro. Difatti camminando, mi ero pian piano lasciato alle spalle le larghe strade asfaltate dove passeggiavano felici coppiette e gioiosi bambini usciti da scuola si rincorrevano. Quelle che percorrevo ora erano ben diverse: umidi vicoli che si districavano con malagrazia, dov'era più facile inceppare in una pozzanghera melmosa che in una qualche forma di vita.
Alzai lo sguardo al cielo sperando di ricordare quelle poche regole di orientamento appresa casualmente nei libri. Il cielo era scuro, grigio; il sole oppresso da nuvoloni minacciosi carichi di pioggia. Ovviamente la mia situazione non poteva che migliorare con la promessa di un acquazzone coi fiocchi.
Mi accasciai contro un muro, disperato chiedendomi come avrei mai potuto tornarmene in centro, quando intravidi, ombra tra le ombre, un ragazzo. Ad un angolo quasi mimetizzato con la parete spuntava il profilo spigoloso del volto già maturo nonostante la giovane età che traspariva dai suoi occhi, luccicanti nel buio.
Lui poteva sapere che strada dovevo prendere, lui mi poteva aiutare ad orientarmi in quel dedalo di viuzze umide.
Scusami, non sono di queste parti. Sapresti come posso arrivare in... Esordii avvicinandomi a lui lentamente e con un lieve sorriso a piegarmi le labbra. Ma quando colsi il blu gelido nel suo sguardo, la voce mi si gelò in gola.
