- Spoiler: show
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Parlato
Compagno Nakao
Quel giorno, quando mi arrivò il messaggio, successe qualcosa di inaspettato.
"Oi, Masami!"
"Non ti conosco, non chiamarmi mai più per nome"
"Waaah, Kyo-chan, mi tratti sempre male!" disse Nakao il mio compagno di banco.
"Entra anche tu!"
"Non se ne parla" Nakao si stese sul banco, sbuffò
"Eppure, dicono che sei così bravo.."
"Ti ho già detto di no, non voglio" Si voltò verso di me
"Ma perchè, qual'è il problema?!" Mi alzai di scatto dal mio banco
"La vuoi smettere? Sei assillante!" Mentre uscivo dalla classe sentivo Nakao che continuava a lamentarsi. Forse avevo esagerato un po'..
Erano quasi le 08:30 del mattino, quel giorno stetti quasi tutta la mattinata in giro per la struttura scolastica, mi comportavo in quel modo ogni volta che avevamo assemblea. Andai nella sala ricreazione a piano terra e mi presi qualcosa da bere alle macchinette
"Quel Nakao sa davvero come farmi innervosire!" Iniziai a bere il mio latte al cioccolato dopo essermi accertato che sulla lattina non vi erano troppe ammaccature
"Non posso entrare nel club di basket, non ci riesco.."
Mi appoggiai al davanzale di una delle finestre della sala e continuai a sorseggiare la bibita guardando sporadicamente il cortile scolastico.
"Dopo ciò che è successo non dovrei neanche comportarmi in quel modo con Yuri, non posso rischiare..Infondo..sono passati già due giorni.."
Accartocciai la lattina e la buttai nel cestino. Sorrisi all'idea di aver fatto un canestro con così tanta disinvoltura
"Allora è proprio qualcosa che non posso evitare, ah?"
Di spalle mi appoggiai al davanzale e con i gomiti che mi sorreggevano iniziai a fissare le nuvole
"Questa brezza mattutina..quanto mi piace" chiusi gli occhi ma dopo qualche istante li dovetti riaprire.
"Sul tetto dopo le lezioni quindi?"
Non sapevo come mi sarei dovuto comportare con lui..
Yuri aveva bisogno di me..Yuri aveva bisogno..di me? Cosa potevo dargli io?
"Io..sono..così..vuoto.."
to:
Yuri - 09:13 am
Per me va bene.
Oggi le mie lezioni
finiscono alle 2 e mezzo.
Ti aspetto lì.
Kyo
In quel momento, provai per la prima volta compassione per me stesso.